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GUARDA L'UMANITA' CHE SI FA LARGO STRAVOLGENDO I SOGNI TUOI
Siedi e aspetta rami e fiori
menta lenta crudo arancio
quando torni? Quando torni?
Lentamente si va fuori
Radio è spenta appena spenta
20:20 muovi i fianchi
nel freddo si brucia si bruciano i denti
ma si va avanti, si va avanti
Autunno aspetta mani e fiori
Carlo è fuori e Laura è fuori
e come affondano i rumori
appesi come appena presi
il corpo è vuoto al Grande Incanto
io sono quattro e sono stanchi
di vivere dentro dove si ristagna
e se cadi muori, se cadi muori.
La mia anatomia, la mia anatomia
quattro zampe e un laccio nuovo
Calma e sangue freddo incenso
buca il foro del nero denso
e quando torni, quando torni
scendi ancora più sotto ancora
rimanda il fiato poi brucia il coro
e lentamente fiuta il nome e poi
siamo come una cosa sola
e per poco ancora.
Asfalto Congelato, Asfalto Congelato:
sei uno schianto in quel letto nuovo!
Guarda l'umanità che si fa largo stravolgendo i sogni tuoi.
Guarda l'umanità che si fa largo stravolgendo i sogni tuoi.
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2. |
Marilù Darkene
03:53
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MARILU' DARKENE
Ehi, Marilù, dove vai
sempre in piedi a vomitare i tuoi denti
e con i tuoi bracciali d'argento
sei rimasta solo un fascio di nervi.
Ehi, Marilù, come stai
sotto il sole ad imparare a tue spese
dentro i fari lancinanti
sembra quasi di non sentire niente.
Muovi il collo di alghe di stanza
muovi il collo dai papaveri bianchi,
e sono come tu mi vuoi
dentro al cuore con le mani perfette,
e allora, cosa vuoi Marilù?
Non ti basta avere il mondo ai tuoi piedi?
Quando sei crollata in Francia
solo Brian ha fatto finta di niente.
Darkene, Marilù Darkene!
Darkene, Marilù Darkene!
Ehi, Marilù, come fai
ad asciugare gli occhi con un respiro
fossile di treno
freddo cuore di metilene
e levami la pelle rimasta
ingoiando ancora tutto d'un fiato,
fuori insetti annunciano:
questa volta verrà l'Anno Glaciale.
Darkene, Marilù Darkene! .....
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3. |
Da dentro
04:44
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DA DENTRO
Fuori di me entrare,
quello che fai, ridicolo.
Conta i giorni insieme a me
quel che vuoi è impossibile
da dentro, da dentro.
Stracci d'erba illuminati a gas
d'estate i fanghi cambiano la pelle al Ramadan
eh, Ramadan, eh, Ramadan, eh
cambiano la pelle al Ramadan.
Dentro di te restare,
quello che vuoi è possibile.
Tocca il fondo insieme a me,
sventra i muri fragili
da dentro, da dentro.
Stracci d'erba illuminati a gas
d'estate i fanghi cambiano la pelle al Ramadan
eh, Ramadan, eh, Ramadan
cambiano la pelle al Ramadan;
Io non ho scelta, io non ho scelta
e ti distruggo, io ti distruggo.
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4. |
Non capisci, è distante
03:25
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NON CAPISCI, E' DISTANTE
Hai visto quante braccia d'asfalto
che agitano le grandi mani,
hai visto quanti aeroplani
si specchiano nelle lamiere blu cobalto
Hai visto quante luci acese
fra noi e quelle navi grigie in mare aperto,
hai mai guidato nel deserto?
ogni notte è illuminata in questo mese.
Credi gli uomini in un branco di scemi
son perduto di nuovo al Fronte Unito di Scolo,
e certo non è distante il Capo dei Vigilanti
madre di centroavanti di merdala di ruolo,
non capisci, è distante, il perdente è uno solo
non capisci, è distante, il perdente è uno solo.
Hai mai sentito gli angeli gridare:
"Non sopporto i tuoi ricordi!"
hai visto quei cartelli verdi?,
se non li perdi io ti lascerò guidare
per un po'.
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5. |
Lei si muove dentro te
04:16
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6. |
Anni Mantra
06:10
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ANNI MANTRA
Sono stufo di raccogliere idee
per raccontarvi dove sono stato
per tutto questo tempo
ma sarebbe giusto dirvi due parole almeno
sul profondo contrasto che mi si è aperto dentro
Ho i miei dubbi a riguardo
ma si sa che non possiamo cambiare da un giorno all'altro
e l'uomo della cartastraccia
vi ha portati ovunque ma non nel fuoco
dove eravamo noi.
Ti ho già predetto tutto e anche più del Grande Salto-nel-vuoto,
ora manchi solo tu
Ti ricordi ancora della gente Mantra?
Non c'è più nulla ormai degli Anni MAntra
forse siamo solo granchi vuoti
negli occhi rigidi e stanchi degli uomini Mantra.
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7. |
Faccio un sacco di soldi
02:26
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FACCIO UN SACCO DI SOLDI
Io faccio un sacco di soldi e tu lo sai;
sai anche che mi ubriaco quando tu non ci sei;
ma quando sono in strada non so più
se è giorno o notte, mio Dio,
non sono mai stato così stanco,
respiro da tubi di grosso taglio,
mi guardo allo specchio e sono così...
Mio padre vende coca sulla Costa Azzurra,
mia madre smette di bere solo quando è per terra;
e quando sei in casa qui con me
non riesco a mandarti giù,
mi muovo dentro come un cancro,
respiro da tubi di grosso taglio,
mi guardo allo specchio e sono così...
E l'uomo di mia sorella suona con gli Avvoltoi
e quando lo fanno vanno al massimo con il
"geghegeghegeghegè";
e mia madre l'ha picchiata anche fino a spaccarle i denti!
E un giorno lei versò un liquido, disse:
Mamma vuoi un po' di gin?"
E mio padre vive con un tizio in gamba,
si sposano mercoledì,
e quanto a me
ho già rimosso tutto quanto
coprendo ogni specchio...
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8. |
Non è abbastanza strano?
02:24
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NON E' ABBASTANZA STRANO?
Non è abbastanza strano? Non è abbastanza strano?
Parlami piano, non distogliermi dall'autodistruzione,
lo faccio anche per te ma non dirmi che non conosci questa sensazione,
perchè mi suonerebbe strano, mi suonerebbe strano!
Non sono tanto idiota da convincermi che questa è una canzone,
ma perchè usi la gente come filtro per le tue frustrazioni?
Non sei abbastanza strano? Non sei abbastanza strano?
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9. |
Coroner
02:22
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CORONER
Non ridere di niente
se non mi ami lascia perdere
le mantidi stridenti
fra i Grandi Laghi sono secche oramai
senza di te
è un'abitudine e come la rabbia
si schianta contro un guardrail;
Tu eri lì, così immobile
fissavi la strada che come me
non ha più le idee
niente più idee.
E ho un casino di amici ancora
alcuni scendono a stare qui con me,
qui con me.
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10. |
Nihil laudamus
04:41
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NIHIL LAUDAMUS
Qui sulla spiaggia dove nessuno mai
ha scavato più a fondo di un buco
ma è così che mi hanno/sono venduto
dentro taniche in blu.
Qui sulla sabbia lontano anni fa
su una pietra staccata da un muro
dove il sogno è la sola realtà,
tu sai come sono fatto.
Liquami di plexiglass che colano fra i denti
di milioni di teste spaccate a metà
da chele di scampi
padre stanco, ora tappati la bocca
c'è tua figlia che pesca fra i rifiuti quando tu non ci sei
quando tu non lo sai
e anche lei un giorno o l'altro verrà
qui sulla spiaggia dove il buio ormai
ha glissato sulle parti con un gelido velo
ed è così che mi sveglio dal sogno e
non vedo più la realtà.
We can't crawl enough for him
We can't crawl enough for him...
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11. |
Blues for Ylenia
06:50
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